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Dal 1800 al 2011 – Un filo verde, bianco e rosso unisce le donne che fecero, senza riconoscimento alcuno, il Risorgimento e l’Unità d’Italia alle donne che, oggi, nascoste nelle pieghe del quotidiano, ne conservano i valori, a difesa di un Patria svenduta. “Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori ed alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono la via alla non mai prima goduta, forse appena sognata felicità!” Della presente condizione delle donne e del loro avvenire di Cristina Trivulzio di Belgiojoso[1] Che la commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia cada proprio in tempi a dir poco difficili, pone gli autori a guardare da punti diversi alla medesima realtà: c’è chi preferisce richiamare alla memoria valori che hanno condotto alla caduta dei regimi monarchici totalitaristi ed espansionistici, necessaria perché lo Stato si riunisse geograficamente, rendendo possibile l’avvento della democrazia, e chi, invece, con amarezza guarda allo svilimento dei medesimi principi e denuncia la “svendita” della Patria. È questo l’intento dell’autrice di questo acrostico, a partire dal titolo che, con pungente sarcasmo, rivisita prima le parole del Duce, poi quelle di Cesare che divengono “Sono venuto, ho visto,… ho comprato!”, introducendo un’allusione tutt’altro che velata. A cura della Redazione Italia sua (Veni, vidi,… emi!) Indagine Tronfia Anelante Lodi Isteriche Allucinate [ di Fiametta Lucattini ] [1] Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808-1871) viene descritta quale femminista ante litteram e paladina del progressismo. Nata da famiglia nobile ed, in seguito, sposata ad un Principe liberale quanto libertino, è nota per essere stata una rappresentante di spicco del Risorgimento e dell’unità nazionale. Giornalista e scrittrice, sostenne in tutti i modi possibili, il pensiero ed i moti risorgimentali ed unitari, rischiando in prima persona e contravvenendo a tutte le convenzioni dell’epoca. |
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